Tre ragazze, Luana, Elena e Silvia, ventenni stanche di vacanze normali, fatte di campeggi e falò sulla spiaggia, decidono di diversificare le loro ferie e decidono in andare in Sardegna, nella patinatissima e super glamour Costa Smeralda, meta italiana incontrastata di divi e divette medianiche, immergendosi in un'atmosfera vita tutta feste e yacht. Jerry Calà, già interprete di numerosissime commedie stile Milano da bere, torna dietro alla macchina da presa dopo aver già diretto nel 1997 Gli inaffidabili e firma Vita Smeralda, filmetto noioso e che sembra avere l'unico intento di diventare una sorta di film reality che porta sul grande schermo tutti i personaggi, chi meteora chi da sempre protagonista del gossip estivo, che da qualche tempo imperversano sul grande schermo. Un film che davvero di positivo non ha quasi niente: la regia è infatti piatta e impersonale, la recitazione è assolutamente mediocre, affidata appunto non ad attori seri e preparati ma a improbabili personaggi tv. La dice lunga il fatto che una delle protagoniste sia l'ex Miss Italia Eleonora Pedron, diventata tormentone tv dopo essere stata la "meteorina" di Emilio Fede e poi la fidanzata di Max Biaggi. E se quanto meno sotto alle righe dei film dei fratelli Vanzina si legge una sorta di ironica critica al lussuoso mondo che raccontano, qui si assiste a una quasi compiaciuta messa in scena di una triste realtà contemporanea. Ad accompagnare un intreccio narrativo quasi inesistente, un imponente numero di comparse di cosiddetti vip: dal re della notte Flavio Briatore all'altrettanto immancabile Umberto Smaila, da Little Tony alla rediviva Lory Del Santo ai fenomeni mediatici Daniele Interrante e Costantino. La lista sarebbe troppo lunga per essere enumerata tutta. La sensazione però è quella che se si era usciti di casa per non guardare la tv, ci si ritrova davanti a un grande schermo a guardare comunque la peggiore tv.